Con l’arrivo delle belle giornate la passeggiata quotidiana diventa più lunga e sempre più piacevole. Il caldo, il sole sulla pelle, l’aria pulita e un bel cielo sereno sono la combinazione vincente per portare il tuo cane a spasso e farlo divertire. Tuttavia proprio in questo periodo un pericolo è sempre dietro l’angolo, in particolare nei mesi più caldi, le punture d’insetti. Tra le più frequenti abbiamo api, vespe e zanzare che possono non solo creare una spiacevole situazione momentanea, ma addirittura provocare delle conseguenze.
Animali e punture di zanzara
Le punture di zanzara sono sicuramente il problema più comune che il tuo amico peloso è costretto a sopportare continuamente. Così come per l’uomo, anche per gli animali il morso più essere fastidioso al punto di doversi grattare continuamente per cercare di affievolire la sensazione. Inoltre alcuni gatti e cani possono essere allergici alla saliva dell’insetto, la quale oltre al prurito inteso che siamo abituati a sopportare anche noi, causa gonfiore e arrossamento, che può sfociare in vere e proprie dermatiti con tanto di formazione di forfora e crosta. Anche se lo shock anafilattico negli animali per puntura di zanzara è davvero raro, il peloso nel tentativo di grattarsi per fermare il prurito può provocarsi delle lesioni.
Alto fattore che va considerato quando un animale viene punto dalla zanzara è la possibilità di essere infettato dalle malattie trasmette dall’insetto. Una delle più temute è la filariosi, che interessa i cani, ma in paesi particolarmente colpiti dalla piaga delle zanzare come il nostro, anche i gatti possono essere interessati. La filariosi cardiopolmonare è un’infestazione di vermi tondi e bianchi che vengono iniettate nell’animale punto sotto forma di larve che viaggiano nel sangue fino a raggiungere il cuore, dove possono crescendo causano problemi al cuore e ai polmoni.
Animali e punture di api e vespe
Le punture di api e vespe, proprio come nell’uomo, sono particolarmente dolorose per i cani e i gatti. I pelosi sono punti di frequenza da questi insetti, perché tendono a rincorrerli e a catturarli con le zampe o con la bocca. È un gioco molto pericoloso, poiché sia le api che le vespe sono dotate di pungiglioni intrisi di veleno con il quale colpiscono la vittima. La differenza tra i due insetti sta nella forma del pungiglione. Per le vespe è liscio, mentre per le api è dentellato, per questo dopo aver punto la vittima muoiono, poiché il pungiglione non può essere estratto senza che si stacchi dall’addome dell’insetto.
Chiariamo subito un concetto che spaventa tantissimo i padroni: solo nel caso in cui il cane o il gatto sia allergico al veleno dell’insetto, questo potrebbe morire, ma nella maggior parte dei casi non è così. La puntura però è davvero dolorosa e provoca nella zona affetta gonfiore e rossore notevole.
Come applicare l’aloe vera per ridurre i sintomi della puntura di zanzara
Partiamo con il conoscere come trattare la puntura d’insetto più comune, quella della zanzara. La prima cosa da fare è placare il prurito. Per farlo basta semplicemente spalmare sull’area interessata un po’ di aloe vera. Poiché il cane o il gatto tenderà sicuramente a leccarla via, assicurati di utilizzare solo gel puro, privo d’ingredienti chimici. Grazie all’azione cicatrizzante, disinfettante e anestetica l’aloe aiuta a combattere i sintomi e anche a prevenire la comparsa d’infezioni o peggiorare l’infiammazione della pelle. L’aloe può essere applicata più volte al giorno secondo necessità.
Si può anche agire preventivamente preparando in casa una buona lozione repellente nei confronti delle zanzare utilizzando l’aloe vera gel. Ecco la ricetta di un buon repellente contro le zanzare fatto in casa e privo di effetti collaterali:
- 100 ml di aloe vera gel
- 100 ml di olio di jojoba
- 7,5 ml di olio essenziale di citronella
- 2,5 ml di olio essenziale di menta piperita
Mescola tutti gli ingredienti in un flacone con erogatore spray. Spruzza sull’animale avendo cura di evitare la testa due volte al giorno.
Utilizzare l’aloe vera contro le punture di vespe e api
La prima cosa da fare è verificare la presenza o meno del pungiglione. Se questo non è presente e la reazione della pelle alla puntura è moderata, applica subito del ghiaccio sulla zona interessata per ridurre il gonfiore. Fatto ciò spalma un po’ di aloe vera più volte al giorno per favorire la guarigione e prevenire la possibilità d’infezioni.
Se invece il pungiglione è ancora all’interno cerca di rimuoverlo evitando però l’uso delle pinzette, che stringendolo potrebbero aumentare il rilascio del veleno al suo interno. Utilizza un coltellino o la punta di un cartoncino, rimuovendolo come se fosse una scheggia. Se ti è difficile, porta l’animale dal veterinario, che in caso di reazione allergica grave procederà alla somministrazione di cortisone.